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Passione, tradizione, rispetto della terra. E' questa la ricetta della nostra piccola cooperativa, con sede a Pontelatone, in provincia di Caserta.
Siamo nati da pochi anni, ma abbiamo alle spalle una lunghissima storia locale di viticoltura.
Siamo quaranta soci, tutti di piccole dimensioni, e mettiamo a fattor comune vigneti ultradecennali, a volte perfino con ceppi a piede franco risalenti all'inizio del secolo scorso, allevati con il metodo locale della spalliera alta riconvertito ormai a criteri maggiormente qualitativi; le vigne sono molto parcellizzate e vengono condotte sempre in maniera rigorosamente tradizionale, senza alcuna meccanizzazione.

È Pontelatone il baricentro dell'area di elezione del Casavecchia, insieme con le sue frazioni ed i comuni limitrofi Formicola, Liberi e Castel di Sasso. Siamo nell'entroterra casertano, non lontano dalla valle del medio Volturno, al centro di un immenso anfiteatro naturale che vede macchie di vigneto soprattutto a mezza costa, a poche centinaia di metri sul livello del mare.


I terreni sono a medio impasto, molto variegati, con affioramenti calcarei ed argillosi, uniti a continue tracce di natura vulcanica.
Completano l'opera delle notevoli escursioni termiche giorno-notte durante il periodo estivo ed autunnale e delle costanti condizioni di ventilazione.
Non a caso è difficile individuare delle annata davvero negative, anche grazie ad una straordinaria simbiosi che si è venuta a creare tra Casavecchia e queste terre, in grado di far adattare le vigne alle varie annate e di interpretarne al meglio le diverse caratteristiche.

Il Casavecchia è una varietà straordinaria, capace di raccontare il suo territorio come poche altre al mondo. Si trova solo nella conca di Pontelatone ed ha delle caratteristiche distintive che lo rendono diverso da qualunque altro vitigno a bacca rossa, tanto da riuscire ad ottenere in tempi brevi, nei primi anni 2000, l'iscrizione al Registro Nazionale delle Varietà di Viti e l'inclusione tra le varietà raccomandate per la provincia di Caserta.
La leggenda vuole che all'inizio del ‘900 sia stato ritrovato, in località Prea, un ceppo di questa varietà vicino ad un vecchio rudere, dal quale è derivato il nome. Il suo diametro era impressionante ed a stento bastava una persona per abbracciarlo. Ecco perché a lui attinsero tutti i contadini per prelevare le marze e farlo proliferare nella zona.
Casavecchia

Il Casavecchia è anche uno dei vitigni non aromatici più marcanti, con la sua capacità di dare un netto e deciso sentore di ciliegia, sempre presente nelle sue varie interpretazioni. La sua propensione a dare vini strutturati gli permette di regalare prodotti destinati anche a lunghi invecchiamenti, sempre con una solida quanto elegante struttura tannica. Il colore è vivo e compatto, inchiostrato, quasi a macchiare la superficie del bicchiere. Ma la sua carica fruttata gli permette di avere allo stesso tempo grandi risultati anche quando non matura in legno e viene destinato ad un consumo più rilassato e frequente; splendida anche la sua versione rosata.

Accanto al Casavecchia vengono utilizzati altri due vitigni autoctoni casertani di grande valore, il Pallagrello Nero ed il Pallagrello Bianco, entrambi caratterizzati da una perfetta simbiosi con queste terre, come testimoniato da vini dalla personalità unica, riconoscibili tra mille in qualunque degustazione alla cieca.

  Viticoltori Del Casavecchia Via Madonna delle Grazie 29
81040 Pontelatone (CE)
italia


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agroalimentare Crotta De La Meurdzie Blanc de Morgex et La Salle.Vino bianco secco, prodotto nei vigneti più alti d’Europa, nei territori di Morgex dai quali prende il nome!